Lo strumento elettivo di interazione tra psicoterapeuta e paziente è il gioco in tutte le sue forme: gioco di movimento, gioco dei ruoli, gioco simbolico.
Nello svolgersi del gioco:
- il bambino racconta di sé e delle proprie questioni… anche senza le parole.
- l’analista agisce, dando un indirizzo alla cura psicoterapeutica.
Il mio studio è attrezzato come un laboratorio in cui ogni modalità di espressione proposta dal bambino – come disegnare, modellare, dipingere, fare musica e cantare… – viene accolta e utilizzata, per elaborare e dare forma a quanto sta maturando con il gioco.
Grazie al gioco e all’espressione artistica, si crea un legame col bambino: questo apre la strada a quei cambiamenti che permettono alla famiglia di vederne gli effetti nel comportamento e nel pensiero del bambino stesso.
Tra gli strumenti importanti del percorso, non meno significativi sono i momenti di colloquio con i genitori, gli insegnanti e le istituzioni per coordinare modalità di interazione condivise.